Le caratteristiche del blocco sociale colonialista sionista rendono complesse soluzioni che chiamino astrattamente all'unità della classe lavoratrice israeliana e di quella palestinese (si veda sul nostro sito l'articolo "La liberazione palestinese e la classe operaia israeliana"). Questo rende ancora più importante la dimensione internazionale, e regionale, della lotta del popolo palestinese, quindi le piazze, le campagne di boicottaggio e gli scioperi in occidente, ma anche - e soprattutto - le mobilitazioni delle masse marginalizzate e dei lavoratori dei paesi arabi. Non si tratta del resto di un problema che ci tocca solo da lontano, vista la composizione sempre più meticcia della nostra classe lavoratrice, e il fatto che il nemico principale dei proletari, dei giovani e dei diseredati del Nord Africa e del medio-oriente sono i 'nostri' governi imperialisti occidentali.

Ne parliamo insieme ad alcuni studiosi e militanti marxisti che risiedono negli Stati Uniti (saranno collegati con noi online), e con @johnmcplantz Gianni Del Panta, ricercatore un politica dei paesi arabi a Unipv.