LA CLASSE CONTA: una discussione su femminismo e antirazzismo a partire da bell hooks
LA CLASSE CONTA: una discussione su femminismo e antirazzismo a partire da bell hooks

A poche settimane dallo sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo, come Assemblea donne del Coordinamento Migranti vi invitiamo a discutere insieme di classe, razzismo e patriarcato. Vi invitiamo a farlo a partire dalla riflessione di bell hooks e dal suo La classe conta (Tamu, 2022, traduzione di Marie Möise), da poco tradotto in italiano.

Dice bell hooks: “oggi è di moda parlare di razza o genere, la classe è fuori moda. Ci rende tese, nervose, incerte quando si tratta di dire da che parte stiamo”. Parlare di classe vuol dire rompere con questa incertezza. Ha a che fare con le condizioni in cui lavoriamo e viviamo, con i desideri che possiamo o non possiamo desiderare, con i limiti e gli spazi della nostra libertà, con le nostre lotte possibili e necessarie. Parlare di classe vuol dire fare i conti con politiche che stanno cambiando tutto, sempre più velocemente: la guerra, il razzismo istituzionale ogni giorno più feroce, le riforme patriarcali del governo Meloni. Contro tutto questo siamo state in piazza l’8M. Parlare di classe insieme – donne, lavoratrici, studentesse, migranti – vuol dire fare i conti con le nostre differenze per prendere posizione e continuare a lottare.

1 anno fa
Granata
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